La storia



La parola “Romitorio” deriva da “romito” cioè eremita, persona solitaria che si dedica alla meditazione ed alla preghiera. Il Romitorio è dunque un luogo silenzioso e appartato dove si respira pace e serenità. Nell’antichità infatti il "Romitorio di Serelle" era un antico eremo situato sul cammino verso il monastero benedettino di Camaldoli e rappresentava un'accogliente sosta di ristoro per i pellegrini in viaggio. La parte più antica della costruzione risale al periodo medievale, intorno al 1100, e fu completata nel 1400. L’ubicazione del borgo era strategicamente molto importante in quanto si poneva fra i territori di Siena e Firenze e nelle vicinanze della Via Francigena. Nel XIII secolo l’eremo godeva della protezione politica di Firenze ma con lo sviluppo del borgo di Castellina il controllo dei monaci andò sempre più a diminuire. Nel XV secolo il borgo fu ampliato e fortificato per essere difeso dalle compagnie di ventura che imperversavano nella zona, ma dal XVI secolo iniziò una lenta decadenza e i monaci abbandonarono il complesso, ormai schiacciati dall’espansione dei comuni cittadini. Da allora fino ai giorni nostri il borgo è stato dimora di innumerevoli famiglie di contadini. Nel 1988 la Famiglia Folonari acquista la fattoria Santedame, e quindi anche il borgo, essendo parte dei terreni della tenuta. Dal 1998 il Romitorio è proprietà della Famiglia Banti che dal 2001 accoglie turisti da ogni parte del mondo.